Questa sezione descrive i servizi per la gestione dei referti di laboratorio, ai sensi della lettera d) del comma 1 dell’art. 28 del DPCM attuativo.
Il referto di laboratorio è il documento redatto dal medico di medicina di laboratorio, i cui contenuti, obbligatori e facoltativi, sono descritti in Errore. L'origine riferimento non è stata trovata..
Le macro funzioni descritte nella sezione 1 che fanno riferimento ai servizi per la gestione dei referti di laboratorio sono mostrate in Figura 22.

Con particolare riferimento alla creazione dei referti di laboratorio, è opportuno che le strutture sanitarie predispongano, all’interno del proprio Laboratory Information System (LIS), i seguenti servizi:
- Servizio per la strutturazione del referto di laboratorio in formato HL7 CDA Rel. 2
Utilizzare un applicativo in grado di strutturare in formato HL7 CDA Rel. 2 l’elenco delle sezioni indicate nella tabella seguente.
- Servizio per la codifica dei dati contenuti nel referto di laboratorio
L’identificazione univoca delle analisi svolte mediante codice LOINC avviene previa mappatura di transcodifica a partire dal catalogo esami del laboratorio che produce il referto.
Il sistema regionale di FSE deve essere in grado di recepire documenti opportunamente strutturati e codificati generati dai suddetti servizi esterni, così come indicato nel paragrafo 5.3 del presente documento.
Si sottolinea che, in sede di prima applicazione delle disposizioni del DPCM attuativo, nel periodo transitorio il sistema di FSE può offrire la possibilità di raccogliere documenti rappresentati in formato PDF. Sarà cura delle singole Regioni e Province Autonome specificare i tempi e le modalità della messa a regime.
Per maggior approfondomenti consultare la tabella inserita al capitolo 8 dell’allegato tecnico del DPCM attuativo relativa ai contenuti informativi, obbligatori e facoltativi, del referto di laboratorio.